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- Estremi:
- Cassazione penale, 2017,
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Fatto
RITENUTO IN FATTOCon la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Milano ha confermato la decisione di primo grado nei confronti del ricorrente B., amministratore unico delle società (OMISSIS) srl e (OMISSIS) srl, per i reati di bancarotta semplice documentale L. Fall., ex art. 217, comma 2 così riqualificati i fatti dalla sentenza di primo grado - fallimenti dichiarati con sentenze del Tribunale di Milano del Novembre e Maggio 2010.
1. Avverso la decisione ha proposto ricorso la difesa, lamentando col primo motivo violazione ed erronea applicazione della L. Fall., art. 217, comma 2, poichè la Corte avrebbe giudicato integrati i reati nonostante l'assenza di pregiudizio arrecato ai creditori ed alla ricostruzione da parte del curatore del patrimonio e delle vicende sociali. Ha sostenuto il ricorrente che l'imputato non avrebbe potuto pagare il consulente che curava la contabilità a causa del danno economico derivatogli da una truffa che aveva subito nel...
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Diritto
CONSIDERATO IN DIRITTO Il ricorso è inammissibile.
1. Deve premettersi che - secondo la consolidata giurisprudenza di questa Corte - il delitto di bancarotta semplice documentale è integrato da un inadempimento di carattere formale, consistente nella violazione della disposizione dell'art. 2214 c.c. e l'obbligo di tenuta delle scritture cessa solo con la cessazione formale dell'impresa, tramite cancellazione dal registro delle imprese. In tal senso: Sez. 5, Sentenza n. 20911 del 19/04/2011 Ud. (dep. 25/05/2011) Rv. 250407, secondo la quale il delitto di bancarotta semplice (L. Fall., art. 217) è reato di pericolo presunto che, mirando ad evitare che sussistano ostacoli alla attività di ricostruzione del patrimonio aziendale e dei movimenti che lo hanno costituito, persegue la finalità di consentire ai creditori l'esatta conoscenza della consistenza patrimoniale, sulla quale possano soddisfarsi. Pertanto, la fattispecie incriminatrice - consistendo...
