• Estremi:
    Cassazione civile, 2017,
    • Fatto

      FATTO E DIRITTO

      Con ricorso in Cassazione affidato a tre motivi, nei cui confronti il contribuente ha resistito con controricorso, l'Agenzia delle Entrate impugnava la sentenza della CTR della Sicilia, sezione di Messina, in tema di accertamento analitico-induttivo del reddito d'impresa, lamentando con i primi due, la violazione degli artt. 2729 e 2697 c.c. e del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, in relazione all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3, nonchè omesso esame di un fatto decisivo del giudizio e discusso tra le parti, in relazione all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 5, sul medesimo profilo di censura, in quanto, erroneamente i giudici d'appello avrebbero ritenuto erronea la percentuale di ricarico rideterminata dall'ufficio per l'anno in contestazione nell'80,45% poi corretta nel 67,75% che era basata su una media aritmetica a campione basata sui prezzi d'acquisto risultanti dalle fatture passive e sui prezzi di vendita, esposti sulla merce, risultanti dal listino...



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