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- Estremi:
- Cassazione civile, 2017,
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Fatto
SVOLGIMENTO DEL PROCESSOCon ricorso al Tribunale di Rossano, M.A. esponeva di essere stata assegnataria di borse di studio L. n. 196 del 1997, ex art. 18 stipulando i relativi contratti, con la Banca del Crotonese Credito Cooperativo, succedutisi quasi ininterrottamente dal 21.6.99 al 3.9.03. Deduceva la natura simulata di tali rapporti che celavano rapporti di lavoro subordinato, con mansioni di cassiera, da ritenersi un unico rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di cui chiedeva accertarsi l'esistenza, con condanna della Banca al pagamento delle relative differenze retributive. Resisteva la Banca.
Con sentenza 6.5.09 il Tribunale riteneva non provata l'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra le parti e rigettava la domanda.
Proponeva appello la M.; resisteva la Banca.
Con sentenza depositata il 26.2.14, la Corte d'appello di Catanzaro accoglieva il gravame, ritenendo che...
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Diritto
MOTIVI DELLA DECISIONE Deve pregiudizialmente respingersi l'eccezione di inammissibilità del presente ricorso, sollevata dalla M., per tardività basata su di una dedotta notifica della sentenza impugnata, che tuttavia non risulta dalla copia in atti della sentenza impugnata, nè risulta comunque prodotta ex art. 369 c.p.c., comma 2, n. 2.
1.-Con il primo motivo la ricorrente denuncia la violazione e/o falsa applicazione dell'art. 132 c.p.c., lamentando la mancata sottoscrizione della sentenza da parte del Presidente e dell'estensore.
Il motivo, peraltro erroneamente denunciato ex art. 360 c.p.c., n. 3, è infondato posto che nella specie la firma del giudice è avvenuta in forma digitale (attraverso l'inserimento di una personale "smart-card" nell'apposito lettore e successiva digitazione di un "pin" o codice segreto, consistente, come previsto nel D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 1, lett. s) (Codice Amministrazione...