• Estremi:
    Cassazione civile, 2016,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      1. Con ricorso depositato il 21.6.2005, la società OME CATELLA s.r.l. (già OME CATELLA s.n.c., impresa consorziata al Consorzio Manital) impugnò l'avviso di accertamento n. (OMISSIS), per Euro 126.078,97, notificato il 31.5.2005, emesso dall'Agenzia delle Entrate, per recupero dell'Iva relativo all'anno di imposta 1999, oltre sanzioni. L'avviso aveva a suo fondamento le modalità di contabilizzazione operate dal consorzio Manital e dalla società consorziata per i lavori o servizi alla stessa affidati. Nel constatare che il consorzio Manital, nelle proprie fatture verso il terzo committente, aveva applicato un ricarico sugli importi fatturatigli dall'impresa consorziata, per i lavori da quest' ultima eseguiti, l'Ufficio contestava l'indebita compensazione tra i ricavi che il consorzio avrebbe dovuto trasferire alla consorziata ed il contributo che quest'ultima doveva al ...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1. Con il primo motivo, recante l'intitolazione "violazione dell'art. 112 c.p.c., vizio di ultrapetizione in relazione all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4", la ricorrente assume che i Giudici di merito avrebbero pronunciato "ultrapetita", ricostruendo la fattispecie concreta in modo difforme dai limiti dell'oggetto della controversia, come definiti dall'atto introduttivo e dalla memoria difensiva in grado di appello della società: la CTR avrebbe ritenuto giustificato il maggior prezzo percepito dal consorzio sulle commesse eseguite dalla consorziate sulla base di "presunti servizi a valore aggiunto erogati dal consorzio", giustificazione estranea a quanto dedotto dalla società contribuente che, in proposito, aveva fatto riferimento soltanto a costi di gestione del consorzio.

      2. Con il secondo motivo e terzo motivo, recanti rispettivamente la rubrica "omessa ...



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