• Estremi:
    Cassazione civile, 2016,
    • Fatto

      IN FATTO

      C.A. propone ricorso per cassazione, affidato a due motivi, nei confronti dell'Agenzia delle Entrate (che si è costituita al solo fine di partecipare all'eventuale udienza pubblica di discussione o udienza camerale), avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio n. 6355/35/2014, depositata in data 23/10/2014, con la quale - in controversia concernente l'impugnazione del diniego opposto dall'Amministrazione finanziaria ad un'istanza del contribuente, presentata il 10/06/2010, di rimborso dell'IRPEF versata, nell'anno 2005, a titolo di maggiore ritenuta operata sulla somma erogatagli quale incentivazione straordinaria all'esodo, alla cessazione del rapporto di lavoro (sostenendo il medesimo contribuente che anche agli uomini, di età compresa tra i 50 anni ed i 55 anni, e non solo alle donne, secondo il disposto del D.P.R. n. 917 del 1986, art. 19, ...

    • Diritto

      IN DIRITTO

      1. Il ricorrente lamenta, con il primo motivo, la violazione, ex art. 360 c.p.c., n. 3, del D.P.R. n. 602 del 1973, art. 38 e art. 2935 c.c., non avendo i giudici della C.T.R. considerato che i versamenti operati nel 2005 dovevano ritenersi "provvisori", in quanto l'Agenzia delle Entrate solo con la comunicazione dell'ottobre 2009 (successivamente modificata nel novembre 2009) aveva fatto conoscere al contribuente l'esito della liquidazione dell'IRPEE dovuta sui redditi soggetti a tassazione separata percepiti nel 2005 e quindi solo da tale data il contribuente era venuto a conoscenza del debito fiscale ed aveva potuto presentare l'istanza di rimborso. Con il secondo motivo, il ricorrente lamenta poi l'omessa "decisione" su di un fatto decisivo della controversia, ex art. 360 c.p.c., n. 5, nonchè l'omessa motivazione, in violazione dell'art. 132 c.p.c., sub 4 e dunque ex art. 360...



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