• Estremi:
    Cassazione civile, 2016,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      1. - L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per cassazione avverso sentenza della Commissione tributaria regionale della Campania, depositata il 24 luglio 2010, intervenuta in controversia scaturita dall'impugnazione, promossa da contribuente già esercente la professione di architetto, di avviso di accertamento irpef, irap ed iva relative all'anno 2002.

      2. Rigettando l'appello dell'Agenzia e confermando la decisione impugnata, la commissione regionale aveva, per quanto ancora rileva, affermato l'illegittimità del recupero iva operato dall'Agenzia su compenso da attività professionale conseguito dal contribuente dopo la cessazione del relativo esercizio e la dismissione della partita iva.

      I giudici del gravame avevano, in particolare ritenuto che avendo il contribuente cessato l'esercizio della sua attività professionale nel 1997 e, dunque, anteriormente...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1) La notifica del ricorso per cassazione introduttivo del presente giudizio di legittimità è stata eseguita, ai sensi della L. n. 53 del 1994, art. 4 e art. 55 69/2009, a mezzo del servizio postale.

      Pur essendo allegata al ricorso la ricevuta di spedizione della raccomandata con la quale il ricorso per cassazione è stato spedito ai fini della notifica, non risulta acquisito agli atti il corrispondente avviso di ricevimento.

      Sulla base di tale rilievo e non essendosi costituito l'intimato, s'impone la declaratoria d'inammissibilità del ricorso.

      Costituisce, infatti, ius receptum il principio - affermato da queste Sezione Unite, con la sentenza n. 627/08, e, di seguito, costantemente osservato (v., tra le altre, Cass. 26108/15, 14780/14, 13923/11, 9453/11, 8497/10, 1694/09) - secondo cui, nelle notificazioni eseguite a mezzo...



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