• Estremi:
    Cassazione civile, 2015,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      La Banca d'Italia con provvedimento del 14 maggio 2008, n. 301 ha irrogato a carico di tre amministratori non esecutivi della Banca Italease s.p.a. la sanzione amministrativa di Euro 53.000,00 ciascuno, in relazione al D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, art. 51, 53, comma 1, lett. b) ed), art. 67, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, art. 9, del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87, art. 5, delle Istruzioni di vigilanza per le banche ed altri provvedimenti attuativi, per infrazioni consistenti in "carenze nell'organizzazione e nei controlli interni, anomalie nell'operatività in derivati con clientela, disfunzioni nella gestione del credito, mancato rispetto delle disposizioni in materia di forme tecniche con riferimento al bilancio 2006, inesatte segnalazioni all'organo di vigilanza, mancato rispetto del requisito patrimoniale minimo ...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1. - Con il primo motivo, il ricorrente denunzia la violazione e la falsa applicazione della "L. n. 689 del 1981" (di cui, nel quesito, richiama gli artt. 3 e 12), nonchè l'indebita applicazione del testo abrogato dell'art. 2392 c.c., in quanto la Procura della Repubblica di Milano ha riscontrato un'associazione a delinquere finalizzata a sottrarre denaro alla banca orchestrata dall'amministratore delegato Massimo Faenza, mentre il ricorrente non è mai stato indagato in sede penale ed in capo al medesimo non è ravvisabile alcuna colpa, nè potendosene affermare una responsabilità gestoria di tipo oggettivo, come invece ritenuto dalla corte territoriale, avendo la riforma del diritto societario del 2003 eliminato il generico dovere di vigilanza sulla gestione. Conclude ponendo alla Corte il quesito di diritto se un amministratore privo di deleghe possa essere sanzionato senza ...



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