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- Estremi:
- Cassazione civile, 2015,
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Fatto
CONSIDERATO IN FATTOL'Agenzia delle Entrate ricorre con otto motivi nei confronti di SMA s.p.a. (che resiste con controricorso successivamente illustrato da memoria) per la cassazione della sentenza n. 104/11/07 con la quale, in controversia concernente l'impugnazione di accertamenti per Iva, Irpeg e Irap con riguardo all'anno 1998 emessi in relazione a due p.v.c. della G.d.F., la CTR Lombardia confermava la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso della contribuente.
In particolare, per quanto ancora rileva, i giudici d'appello, in ordine ai rilievi fondati sul p.v.c. del 19.12.2003, confermavano l'annullamento del corrispondente avviso di accertamento disposto dai primi giudici per mancato rispetto dei termini di cui alla L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7. Con riguardo al rilievo concernente il mancato assoggettamento ad IVA degli atti di cessione tra Sigros distribuzione s.r.l. - ora SMA...
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Diritto
RITENUTO IN DIRITTO 1. Col primo degli otto motivi di ricorso, deducendo violazione e falsa applicazione della L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7 la ricorrente si duole del fatto che i giudici d'appello abbiano annullato l'avviso opposto in quanto emesso prima che decorressero i sessanta giorni dalla notificazione del p.v.c, pertanto in presunta violazione della L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7 senza considerare che la norma citata non prevede la sanzione della nullità nell'ipotesi di mancato rispetto del termine.
Col secondo motivo, deducendo - sotto diverso profilo - ulteriore violazione e falsa applicazione della L. n. 212 del 2000, art. 1, comma 5 la ricorrente si duole del fatto che i giudici d'appello abbiano dichiarato l'illegittimità dell'avviso di accertamento emesso prima del decorso dei previsti sessanta giorni senza verificare in concreto...