• Estremi:
    Cassazione civile, 2015,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      Manitalidea s.p.a. propose impugnazione avverso avviso di accertamento relativo all'anno 1999 contenente due rilievi, il primo per importi non fatturati provenienti dal consorzio Manital, il secondo per maggiori operazioni imponibili non fatturate ed acquisti non regolarizzati, sulla base di p.v.c. del 14 dicembre 2004, consequenziale ad altro del 12 dicembre 2003. La CTP accolse il ricorso sulla base del motivo, reputato assorbente rispetto al merito, dell'assenza di ragioni d'urgenza quanto al mancato rispetto del termine previsto dalla L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7.

      L'appello dell'Ufficio venne disatteso dalla Commissione Tributaria Regionale del Piemonte sulla base della seguente motivazione.

      In violazione della L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, l'avviso di accertamento è stato notificato dopo sei giorni dalla data di notifica...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      Con il primo motivo si denuncia violazione e falsa applicazione della L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, in relazione all'art. 360 c.p.c., n. 3. Osserva la ricorrente che l'art. 12, comma 7, non prevede alcuna sanzione per il mancato rispetto del termine, posto che l'interesse tutelato dalla norma non è il diritto di difesa, ma il principio di cooperazione tra amministrazione e contribuente.

      Con il secondo motivo si denuncia violazione e falsa applicazione della L. n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, in relazione all'art. 360 c.p.c., n. 3. Osserva la ricorrente che l'imminente scadenza del termine decadenziale dell'accertamento comportava "un caso di particolare urgenza" tale da giustificare la deroga all'osservanza del termine di sessanta giorni previsto dalla legge.

      Con il terzo motivo si denuncia violazione dell'art. 112 c.p.c., in relazione ...



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