• Estremi:
    Cassazione civile, 2015,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      V.C., esercente l'attività di ferramenta ed hobbistica, ha proposto ricorso dinanzi alla CTP di Napoli avverso l'avviso di accertamento con il quale l'Agenzia delle Entrate, avendo riscontrato in applicazione dei parametri di cui al D.P.C.M. 29 gennaio 1996, ricavi maggiori di quelli dichiarati, ha rettificato la sua dichiarazione dei redditi relativa al 1996.

      L'adita CTP ha accolto il ricorso, ritenendo l'avviso non motivato in quanto fondato sulla mera applicazione dei parametri.

      Con sentenza depositata l'8-6-2807 la CTR Campania ha accolto l'appello dell'Ufficio; in particolare la CTR ha innanzitutto precisato che nel caso, quale quello in questione, di accertamento presuntivo del reddito (D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, comma 1, lett. D), effettuato mediante l'applicazione di parametri (L. n. 549 del 1995, art. 3, commi 181 e 189, era essenziale ...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      Con il primo motivo la contribuente, denunziando - ex art. 360 c.p.c., n. 3 - violazione e falsa applicazione della L. n. 212 del 2000, art. 7, ha sostenuto che l'avviso in questione non era motivato in quanto non conteneva l'espressa indicazione dei valori numerici attribuiti ai parametri utilizzati e del procedimento di calcolo seguito.

      Con il secondo motivo la contribuente, denunziando - ex art. 360 c.p.c., n. 3 - violazione e falsa applicazione degli artt. 2727 e 2729 c.c., ha sostenuto che l'avviso di accertamento fondato solo sui parametri di cui al D.P.C.M. 29 gennaio 1996, non poteva ritenersi fondato su elementi gravi, precisi e concordanti.

      Con il terzo motivo la contribuente, denunziando - ex art. 360 c.p.c., n. 3 - violazione e falsa applicazione del D.P.R. n. 600 del 1972, art. 32, e dei principi del giusto procedimento o, in ...



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