• Estremi:
    Cassazione civile, 2014,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      Con sentenza depositata in data 20 novembre 2006 la Corte d'appello di Napoli ha dichiarato la nullità del lodo arbitrale del 14 luglio 1998, con il quale il collegio, dopo avere estromesso la ASL Salerno (OMISSIS), intervenuta spontaneamente nel giudizio, aveva condannato la Gestione liquidatoria della disciolta USL (OMISSIS) al pagamento della somma di L. 160.000.000, oltre accessori, in favore dell'architetto L.R.M., in relazione alla convezione intercorsa tra quest'ultimo e la USL (OMISSIS) di Angri.

      La Corte territoriale, preso atto che la precedente decisione emessa dalla Corte di Salerno era stata cassata con sentenza n. 1928 del 3 febbraio 2004 di questa Corte, per essere stata l'impugnazione del lodo proposta dalla Gestione liquidatoria notificata presso il procuratore domiciliatario del L.R. nel procedimento arbitrale, ha ritenuto che la riassunzione...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1. Il ricorso principale e quello incidentale vanno preliminarmente riuniti ai sensi dell'art. 335 cod. proc. civ..

      2. I primi tre motivi (motivo primo, primo bis e secondo) del ricorso principale possono essere esaminati congiuntamente, in quanto, sotto diverse prospettive, concernono la medesima questione.

      2.1. Con il primo motivo si lamenta violazione o falsa applicazione dell'art. 384 c.p.c., dell'art. 156 c.p.c., u.c. e art. 157 c.p.c., comma 1, sostenendo che l'effetto sanante previsto dal citato art. 156 c.p.c., u.c., si verifica esclusivamente nell'ambito del processo in cui la nullità si è verificata. Si aggiunge che la sentenza di questa Corte n. 1928 del 2004 aveva rimesso al giudice del rinvio di affrontare la questione della nullità della vocatio in jus, dal momento che nessun effetto sanante poteva essere attribuito alla costituzione del destinatario...



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