• Estremi:
    Cassazione civile, 2014,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      L'Agenzia delle entrate propone ricorso per cassazione, sulla base di tre motivi, nei confronti della sentenza della Commissione tributaria regionale di Roma che, rigettandone l'appello, ha confermato l'annullamento dell'avviso di accertamento emesso nei confronti della Fail spa ai fini dell'IRPEG e dell'ILOR per il 1995.

      Secondo il giudice d'appello nell'applicazione del metodo induttivo l'ufficio aveva fatto ricorso per la rideterminazione dei ricavi alla media semplice anzichè a quella ponderata, sistema il primo che, sebbene più sbrigativo, in presenza di una notevole quantità di prodotti commercializzati conduce a risultati molto se non del tutto inattendibili. Si era inoltre formato il giudicato esterno, costituito dalla sentenza n. 589/5/98, "avendo il giudice il dovere di conformarsi alla regola iuris già formatasi, qualora ricorra la medesima res iudicanda,...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      Vanno anzitutto disattese le eccezioni di inammissibilità del ricorso sollevate dal controricorrente, concernenti l'omessa sottoscrizione dell'atto (recte: la sottoscrizione da parte di avvocato dello Stato diverso da quello che lo ha redatto), l'emessa indicazione del legale rappresentante dell'Agenzia delle entrate e l'emessa specificazione dell'incarico all'Avvocatura dello Stato.

      Questa Corte ha infatti chiarito come "per la rappresentanza e difesa in giudizio, le Agenzie fiscali, ai sensi del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, art. 72, possano avvalersi, secondo la disciplina di cui al R.D. 30 ottobre 1933, n. 611, art. 43, del patrocinio dell'Avvocatura dello Stato, che, in forza di tali disposizioni, si pone con esse in un rapporto di immedesimazione organica, ben diverso da quello determinato dalla procura ad litem, che trova fondamento ...



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