• Estremi:
    Cassazione civile, 2011,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      P.A. proponeva opposizione avverso il verbale di accertamento della violazione dell'art. 142 C.d.S. per avere superato il limite consentito di velocità di oltre 10 chilometri orari e di non oltre 40 chilometri orari.

      L'opponente deduceva che l'autovettura era intestata a soggetto diverso e precisamente ad un trust di diritto australiano del quale essa era trustee e pertanto non poteva essere ritenuta responsabile, quale persona fisica e in proprio, per il pagamento della sanzione, nè avrebbe avuto l'obbligo di segnalare il conducente.

      Il Giudice di Pace con sentenza del 21/10/2005 rigettava l'opposizione rilevando che l'opponente, quale trustee, era stata correttamente indicata come destinataria del provvedimento impugnato ed era responsabile delle violazioni del C.d.S. derivanti dalla proprietà dell'autovettura.

      P.A. propone ricorso per...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1. Con il primo motivo la ricorrente deduce il vizio di omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione perchè il giudice di pace avrebbe ritenuto che la contravvenzione sia stata elevata "nei confronti del trust e non nei confronti di P.A. quale persona fisica"; il motivo è inammissibile perchè non coglie la ratio decidendi della sentenza impugnata: il giudice di pace, al contrario, ha correttamente rilevato che la contravvenzione è stata elevata alla P. quale proprietaria e trustee e che, mancando al trust personalità giuridica, proprio il trustee, ossia P. A., era responsabile dell'infrazione in quanto proprietaria.

      2. Con il secondo motivo la ricorrente deduce, testualmente "violazione e falsa applicazione della L. 16 ottobre 1989, n. 364, artt. 1, 2, 11, 12, di ratifica ed esecuzione della convenzione sulla legge applicabile ...



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