• Estremi:
    Cassazione civile, 2008,
    • Fatto

      SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

      Il Fallimento della s.p.a. Visconti di Modrone conveniva avanti al Tribunale di Milano P.P.P., P.G., D.G. D.P.F., T.A., S.G., C. G., D.A.R., M.P., D.S., S.G., R.C., D.F.S., G.F., R.R.E., R.G. e R.R., tutti ex amministratori e sindaci della fallita società per sentirli condannare al risarcimento dei danni L. Fall., ex art. 146 e art. 2449 c.c., per i danni causati alla società ed ai creditori.

      Per quanto qui ancora interessa la domanda era proposta anche nei confronti di T.A., che era stato nominato amministratore con Delib. assemblea dei soci 30 aprile 1991, senza deleghe o conferimento di poteri, e che aveva concorso alla predisposizione del progetto di bilancio al...

    • Diritto

      MOTIVI DELLA DECISIONE

      1. Con il primo motivo il ricorrente deduce violazione dell'art. 2393 c.c., con riferimento all'azione esperibile dal curatore L. Fall., ex art. 146.

      Osserva che la Corte d'appello ha ritenuto esperibile nei confronti dell'amministratore sia l'azione sociale di responsabilità ex art. 2393 c.c., sia l'azione spettante ai creditori ex art. 2394 c.c., perchè cumulate dalla L. Fall., art. 146, in capo al curatore. Il Tribunale aveva ritenuto che l'azione ex art. 2393 c.c., fosse preclusa perchè il consiglio di amministrazione nel rettificare il progetto di bilancio al 31.12.1990 aveva agito su mandato dell'assemblea, che in seguito aveva approvato il bilancio. Il consenso espresso dall'assemblea escluderebbe la responsabilità degli amministratori.

      Dall'esperibilità della sola azione di responsabilità spettante ai creditori deriverebbe che, stante...



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