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- Estremi:
- Cassazione civile, 2006,
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Fatto
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO1. Il 29 maggio 2000 è notificato ai signori Z.F. e D.M. un ricorso del Ministro delle finanze per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, che ha rigettato l'appello dell'Ufficio del registro di Caserta contro le sentenze della Commissione tributaria di primo grado di Santa Maria Capua Vetere 20 maggio 1991, n. 298-299-300/3/91, che avevano accolto i ricorsi dei contribuenti contro l'avviso di accertamento dell'imposta di registro e dell'invim n. 53901.
2. I fatti di causa sono i seguenti:
a) il 14 febbraio 1986 è registrato un atto con il quale i signori Z.F. e D.M. vendono al signor G. A. un suolo sito in (OMISSIS) per L. 6.000.000;
b) il 13 e il 19 gennaio 1988 è notificato ai venditori l'avviso di accertamento n. 53901, con il quale l'Ufficio del registro di Caserta innalza il valore dichiarato a L. 31.350.000 sul presupposto che si tratti di suolo edificatorio in zona di sviluppo edilizio a carattere residenziale...
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Diritto
MOTIVI DELLA DECISIONE 6.1. Con il primo motivo d'impugnazione si denuncia l'inesistenza della motivazione della sentenza impugnata o la sua incongruità o la sua contraddittorietà su un punto decisivo della controversia.
6.2. Secondo il ricorrente Ministero la motivazione della sentenza impugnata sarebbe assolutamente insufficiente, fino al punto di essere inesistente, e sarebbe comunque contraddittoria, in quanto non terrebbe conto del fatto che, in assenza di uno strumento urbanistico, la natura edificatoria di un terreno ben avrebbe potuto emergere, ed essere ricavata in modo indiretto, dall'esistenza di una situazione concreta da considerare in rapporto ad una serie di elementi oggettivi, quali lo sviluppo edilizio della zona, l'esistenza di servizi pubblici, il collegamento con i centri urbani già organizzati e l'esistenza di ogni ulteriore elemento obiettivo di incidenza sulla destinazione urbanistica (cosiddetta edificabilità di fatto D.L. 11 luglio 1992,...
