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- Estremi:
- Cassazione civile, 2006,
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Fatto
SVOLGIMENTO DEL PROCESSOIl Presidente del Tribunale di Ancona, richiesto dall'Avv. D. F.G., emetteva decreto ingiuntivo nei confronti di P.S. e D.G.N., per il pagamento della somma di L. 13.342.585 a titolo di spettanze professionali, avendo il ricorrente rappresentato e difeso i debitori in sede penale ed in sede civile per il risarcimento dei danni da loro subiti in un incidente stradale. L'opposizione degli intimati era accolta dal Tribunale che revocava il decreto, ritenendo che, con il versamento della somma di L. 4.153.000, gli opponenti avessero soddisfatto il loro debito.
La Corte di Appello di Ancona, adita dal soccombente ed, incidentalmente dal P.S., con sentenza 3.12.2001, nella contumacia di D.G.N., ha revocato il decreto ingiuntivo e, in parziale accoglimento della domanda proposta dal D. F., ha condannato gli appellati al pagamento in favore di costui della somma di L. 670.000, oltre interessi legali a far tempo dalla data di notifica del decreto, ed ha...
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Diritto
MOTIVI DELLA DECISIONE 1. Preliminarmente va disposta la riunione dei ricorsi proposti contro la stessa sentenza (art. 335 c.p.c.).
2. Alla D.G.N., contumace in appello il ricorso è stato notificato presso lo studio del suo difensore di primo grado (erroneamente indicato come F.R. anzichè F.F.) in (OMISSIS) mediante consegna a mani di persona ( P.R.) "addetta allo studio F.".
2.a. Essendo la D.G. rimasta contumace in appello, alla stessa il ricorso andava notificato personalmente, una volta venuta meno l'elezione di domicilio presso il difensore contenuta nella procura rilasciata per il primo grado di giudizio.
E, tuttavia, nella specie, la D.G. ha proposto controricorso senza nulla dedurre quanto alla notifica del ricorso.
2.b. Prima di stabilire se la costituzione della parte abbia sanato il difetto di notifica occorre stabilire se questa debba considerarsi nulla (e, quindi, sanata dalla costituzione) o inesistente (e, come tale, non...
